Unicredit in ripresa, per l’aumento si deciderà dopo l’estate

UNICREDIT IN RECUPEROUnicredit prova a recuperare terreno, segnando un rialzo del 3,42% a 1,907 euro a metà mattinata a Piazza Affari, con poco meno di 65 milioni di pezzi già scambiati. A favorire il ritorno d’interesse sul titolo oltre al generale rimbalzo del comparto bancario italiano dopo il tonfo di ieri è la voce, rilanciata dalla stampa italiana, secondo cui le fondazioni azioniste decideranno dopo la pausa di agosto se partecipare, e in che misura, al possibile aumento di capitale dell’istituto.

FONDAZIONI PARTECIPERANNO SOLO IN PARTE? – In particolare Fondazione Cassa di risparmio di Torino (socia al 2,4%) e Fondazione Cassa di risparmio di Verona (2,8%) starebbero valutando di partecipare meno che proporzionalmente all’operazione, il cui ammontare resta al momento incerto, con stime che variano dai 4,5 agli 8,5 miliardi di euro. Maggiori dettagli sulle eventuali ulteriori dismissioni (si parla di altre quote di FinecoBank o di Bank Pekao, o anche di Pioneer Investments) e, di conseguenza, sull’ammontare dell’aumento dovrebbero essere rese note a settembre consentendo alle fondazioni di prendere una decisione in merito.

IL TITOLO SCONTA OPERAZIONE DA 10 MILIARDI – Secondo quanto ricordano stamane gli analisti di Websim, che sul titolo hanno un rating “interessante” con target price di 2,9 euro, Unicredit tratta a 0,26 volte il capitale tangibile e sconta secondo gli esperti un aumento di capitale da 10 miliardi di euro. Gli analisti ritengono tuttavia che l’ammontare sarà decisamente inferiore a tale importo proprio grazie a cessioni e ad altre azioni sul capitale che potrebbero essere varate dal Ceo Jean-Pierre Mustier. Esisterebbe dunque un potenziale rialzista rispetto alle attuali quotazioni di circa un euro.

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