NEW YORK SI METTE ALLA FINESTRA – Wall Street che per il momento resta poco sopra le chiusure di ieri, mentre i listini europei dopo il taglio dei tassi deciso dalla Bank of England e il riavvio del programma di quantitative easing (ma anche le ulteriori rassicurazioni giunte da Mark Carney circa la disponibilità a varare altri stimoli monetari se i danni della Brexit alla crescita britannica li renderanno necessari) chiudono in allungo.
LONDRA IN SPOLVERO, BENE L’EUROPA – Londra come logico brilla più di tutti chiudendo a +1,67%, Parigi la segue a +0,59% e Francoforte a +0,57%. Positivi anche i “periferici” con Madrid a +1,60% e Milano che vede il Ftse Mib chiudere a +0,60%, il Ftse Italia All-Share a +0,57% e il Ftse Italia Star in rialzo dello 0,42%. Tra le blue chip dell’Eurostoxx50 (+0,78% a fine giornata) si mettono in luce nomi come Siemens, Unicredit e Banco Santander.
A MILANO CORRE STM, PERDE COLPI MPS – In Italia oltre a Unicredit tornano a brillare Stmicroelectronics, che beneficia della giornata positiva del comparto high-tech europo, Tenaris, FinecoBank, spinta da una buona raccolta a luglio, e Yoox Net a Porter, tutti con guadagni a fine giornata tra i 2 ei 3 punti percentuali. Perde invece nuovamente terreno Mps (-2,4%), così come Salvatore Ferragamo e Fiat Chrysler Automobiles (ieri reduce da un corposo rialzo sull’onda di voci di una prossima cessione di Magneti Marelli).