Wall Street di nuovo delusa dalle banche centrali

INDICI AZIONARI IN CALO – Inizio di giornata negativo a Wall Street, che pare risentire ancora della “non decisione” di ieri della Bce che ha finito con l’indebolire l’euro e provocare un ribasso dei bond e un moderato rialzo dei tassi di mercato. Così mentre si avvicina il termine della prima ora di scambi il Dow Jones cede lo 0,75%, l’S&P500 oscilla a -0,98% e il Nasdaq è indicato a -0,80%.

DEBOLI ANCHE I BOND – Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale riportarsi sull’1,65%, 6 punti base più di ieri, mentre il tasso sul trentennale è indicato al 2,38%. Entrambi i rendimenti sono ora 12 punti base più elevati di un mese or sono, vedendo dunque svanire l’effetto positivo indotto dagli ultimi dati macro che avevano fatto pensare ad un (ancora probabile) rinvio del rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve a fine anno.

IL DOLLARO PESA SU ORO E PETROLIO – L’oro frena risentendo a sua volta del recupero del dollaro e oscilla a 1.334,8 dollari l’oncia (6,8 dollari meno di ieri), l’argento non va oltre i 19,4 dollari (28 centesimi di ribasso) e il petrolio innesta nuovamente la retromarcia, calando a 46,57 dollari al barile (1,05 dollari sotto l’ultimo fixing), riallontanandosi nuovamente da quota 50 dollari, sfiorata dopo l’annunciato accordo tra Russia e Arabia Saudita a margine del G20 della scorsa settimana per cercare di stabilizzare i prezzi dell’oro nero.

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