Piazza Affari in ripresa, Takata fa uno sgambetto a Fiat Chrysler Automobiles

PIAZZA AFFARI IN BUON RIALZO – Mattinata positiva per Piazza Affari dopo l’annunciato cambio di strategia della Bank of Japan ed in attesa dell’esito della riunione del Fomc della Federal Reserve, che gli investitori credono si concluderà con un rinvio a dicembre del rialzo dei tassi ufficiali Usa. Al momento l’indice Ftse Mib segna +1,32%, il Ftse Italia All-Share guadagna l’1,21%, mentre il Ftse Italia Star recupera lo0,49%. A guidare il rimbalzo sono i titoli bancari, penalizzati ieri dai timori di un nuovo incremento dei requisiti di capitale da parte della Bce.

BANCARI IN RECUPERO – Bene in particolare Banco Popolare, Bper, Bpm e Ubi Banca, che oscillano tra il 3,85% e il 4,55% di guadagno, mentre Unicredit riprende la sua corsa, in attesa di vedere come si concluderà la cessione di Pioneer Asset Management, tornando a sfiorare i 2,10 euro per azione (+2,75%). Tra gli altri titoli quotati a Piazza Affari il Credito Valtellinese guadagna il 2,6%, dopo aver deciso che i titoli oggetto di recesso a seguito della trasformazione in Spa non saranno comunque rimborsati per salvaguardare il patrimonio dell’istituto (facoltà prevista dalla legge di riforma delle banche popolari).

FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES FRENA, TAKATA RISCHIA FALLIMENTO – Resta invece in ribasso il titolo Fiat Chrysler Automobiles (-0,96%), mentre sembra avvicinarsi il fallimento di Takata, società giapponese di componenti automobilistici i cui airbag difettosi hanno obbligato il gruppo italiano a numerosi richiami a partire dal 2015. Fallimento che renderebbe più difficile per Fca e per le altre case automobilistiche coinvolte recuperare in parte i costi sostenuti. Appena sotto i livelli di ieri anche Tenaris e Atlantia.

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