Banca Generali-Fineco, matrimonio difficile

Riparte il risiko delle reti di consulenti finanziari. Ieri in serata la Reuters ha diffuso la notizia che Banca Generali ha dato incarico a Goldman Sachs di assisterla nella eventuale acquisizione della maggioranza di Finecobank. Quest’ultima, controllata al 55,4% da UniCredit, ha visto la banca di Piazza Gae Aulenti collocare poche settimane fa un 10% appena insediatosi il nuovo ceo Jean Pierre Mustier.

Reuters riferisce comunque che le valutazioni restano distanti fra i due soggetti poiché il valore di Finecobank, guidata da Alessandro Foti, è secondo alcuni esperti pari alla metà circa dell’attuale valore borsistico di 3,1 miliardi di euro considerando che detiene bond Unicredit, pari a un controvalore di 12 miliardi. Ufficialmente nessuno dei soggetti interessati ha voluto rilasciare commenti. Le fonti riferiscono che Assicurazioni Generali, che controlla la banca guidata da Gian Maria Mossa, abbia offerto un’acquisizione tramite scambio azionario, ma che Unicredit vuole invece una transazione in contanti.

Certo è che Mustier può legittimamente considerare la vendita di Finecobank quale parte considerevole del nuovo piano industriale, avviato anche con la vendita del 10% di Bank Pekao e le probabili cessioni di Bank Austria e Pioneer, per cui sono in corsa diversi pretendenti.

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