Mps torna a soffrie, complici voci su sostegno statale

MPS DI NUOVO SOTTO PRESSIONE – Mps in calo del 2% sui minimi degli ultimi 8 mesi, quando si avvicina mezzogiorno a Piazza Affari. A far scattare vendite sul titolo senese contribuisce l’indiscrezione, rilanciata dall’agenzia Reuters, secondo cui i regolatori europei si attendono che l’istituto si rivolga allo stato per un sostegno, anche se questa mossa incontrerebbe una forte resistenza in Italia nel caso in cui imponesse perdite per gli obbligazionisti.

REGOLATORI UE SI ASPETTANO INTERVENTO STATO – La banca da parte sua pare determinata a portare avanti l’aumento di capitale da massimi 5 miliardi di euro, che potrebbe essere preceduto da una offerta per un concambio su base volontaria di obbligazioni subordinate in capitale e dalla ricerca di un nuovo partner, così da ridurre la richiesta di mezzi freschi al mercato. Se tuttavia la risposta del mercato fosse deludente e Mps presentasse ancora con una carenza di capitali potrebbe scattare un supporto pubblico secondo le fonti citate da Reuter.

RISCHIO ESECUZIONE AUMENTO ELEVATO – Il rischio di esecuzione dell’aumento di capitale è del resto giudicato elevato anche dalla maggioranza degli analisti, visto che la capitalizzazione di borsa è ormai calata a 562 milioni, circa un nono dell’importo massimo che Mps vorrebbe raccogliere.  Il che sembra porre “un limite al quantitativo che gli investitori possono comprare” secondo una delle fonti di Reuters. Nessun commento per il momento né da parte di Mps né del Tesoro, che di Mps è azionista al 4%.

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