MPS: CONVERRA’ CONVERTIRE BOND IN AZIONI? – Alla fine sarà più conveniente aderire volontariamente all’eventuale offerta di scambio tra obbligazioni e azioni di Mps o rischiare che l’eventuale fallimento del piano di ricapitalizzazione dell’istituto senese porti all’attivazione di una procedure di conversione forzosa?
IL TITOLO TORNA A CORRERE IN BORSA – Il mercato sembra aver già scelto in favore della prima ipotesi, così la conferma che la banca sta studiando l’operazione, ipotizzata per la prima volta in luglio, fa correre il titolo a Piazza Affari e gli fa recuperare la prima posizione nella classifica giornaliera del Blueindex grazie ad un rialzo a fine giornata dell’1,43%.
ING GROEP ALL’INSEGUIMENTO – A tener dietro a Mps ieri è stata solo ING Groep (+1,27%), mentre tutti gli altri 38 componenti hanno chiuso in perdita per lo scattare di nuove prese di profitto favorite dalla debolezza del dollaro e dall’avvicinarsi delle elezioni presidenziali Usa oltre che del referendum costituzionale italiano, fissato per il 4 di dicembre.
DEUTSCHE BANK ANCORA NELLA POLVERE – Ad agitare la giornata è tuttavia stata in particolare Deutsche Bank (-7,54%), di nuovo in maglia nera dopo che fonti del governo di Berlino hanno escluso che si possa arrivare ad aiuti di stato. In netto calo anche Axa (-4,45%), ma tra le chiusure più deboli si sono notate anche quelle di Azimut, Unicredit, Banca Generali e Mediobanca, tutte tra il 3,4% e il 3,9% di perdita.