Milano in calo, il ciclone Deutsche Bank continua a deprimere i finanziari

PIAZZA AFFARI SOFFRE EFFETTO DEUTSCHE BANK – I mercati europei restano ostaggio della vicenda Deutsche Bank e Piazza Affari, sui cui indici il peso del comparto bancario è più rilevante che per altri listini del vecchio continente, ne paga le spese. Dopo indiscrezioni rilanciate dall’agenzia Bloomberg ieri secondo le quali i fondi hedge americani hanno deciso di chiudere i loro conti presso l’istituto tedesco, Deutsche Bank ha aperto in rosso toccando un minimo di 9,91 euro prima di rimbalzare sui 10,16 euro attuali (-0,88%).

FINANZIARI INDIETRO TUTTA – A Piazza Affari il Ftse Mib perde l’1,76%, il Ftse Italia All-Share è in rosso dell’1,69% e il Ftse Italia Star arretra dell’1,10%. Tra le blue chip a segnare i ribassi maggiori sono Unicredit (-4,37%), Unipol (-3,78%) e Bper (-3,48%), ma cali superiori ai 3 punti sono segnati anche da Azimut, Banco Popolare, Bpm, Fiat Chrysler Automobiles, Generali e Ubi Banca (che oggi dovrebbe fare il punto della situazione circa l’offerta per tre delle quattro “good bank”).

STM UNICA BLUE CHIP IN RIALZO – In controtendenza tra le blue chip di Piazza Affari si nota praticamente solo Stmicroelectronics, che guadagna l’1,43% dopo la notizia riportata dal Wall Street Journal delle trattative avviate da Qualcomm per acquistare Nxp Semiconductor per 30 miliardi di dollari.

ANALISTI PRUDENTI – Un’operazione che se finalizzata potrebbe, secondo gli analisti di Banca Akros (che stamane ha ribadito il proprio “accumulare” sul titolo e il prezzo obiettivo di 7 euro per azione) avere un forte effetto strategico per Qualcomm rivelandosi positiva anche per Stm a breve termine portando ad un probabile incremento dei multipli del settore, ma neutro/negativo a medio termine, perché rafforzerebbe uno dei principali concorrenti del gruppo italo-francese.

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