Piazza Affari chiude in rialzo, brillano Bpm e Banco Popolare

DEUTSCHE SI RIPRENDE, MILANO RINGRAZIA – La giornata iniziata sotto i peggiori auspici per via di un ulteriore indebolimento di Deutsche Bank termina con indici in rialzo in borsa a Milano come sui principali listini europei e a Wall Street, grazie ad un provvidenziale recupero del titolo tedesco e ad alcuni dati macro confortanti come quello dell’inflazione, in lieve ripresa in Europa e Italia a settembre, e quello sulla fiducia dei consumatori Usa, ugualmente in rialzo.

BRILLANO BPM E BANCO POPOLARE – Così a fine giornata il Ftse Mib segna +0,46%, il Ftse Italia All-Share recupera lo 0,39% e il Ftse Italia Star limita il calo allo 0,28%. Tra le blue chip italiane rimbalzano con decisione, nella parte finale della giornata, Bpm (+6,23%) e Banco Popolare (+3,58%), dopo qualche incertezza legata all’avvicinarsi della data (15 ottobre) delle assemblee per la fusione e alla fronda dei soci-pensionati di Bpm.

IN SALITA ANCHE STM E SAIPEM – Molto bene anche Stmicroelectronics, favorita dalle trattative avviate da Qualcomm per acquistare Nxp Semiconductor per 30 miliardi di dollari, come pure Saipem, che beneficia di prezzi del petrolio vicine ai 48 dollari al barile. Tra le altre blue chip italiane chiudono in rialzo di oltre 2 punti anche Ubi Banca e Bper, mentre Yoox Net a Porter si ferma appena al di sotto di tale soglia.

LUXOTTICA SOFFRE FRENATA EXPORT NAZIONALE – Male invece Luxottica, che risente dei dati pubblicati da Anfao che mostrano una frenata dell’export nazionale dell’occhialeria. Tra gli altri bei nomi della borsa di Milano, cedono anche Mps, Azimut, Generali ed Eni, tutte tra l’1,4% e lo 0,4% di perdita, mentre Mediaset, negativa in mattinata, evita il rosso sul finale così come Unicredit, in allungo dell’1,77% dopo una mattinata incerta.

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