Blueindex: Bpm sente avvicinarsi la fusione, il mercato la premia

BPM E UNICREDIT IN LUCE SUL BLUEINDEX – La borsa sembra scommettere sul via libera alle nozze tra Bpm e Banco Popolare, nonostante l’ostruzionismo preannunciato dei soci-pensionati dell’istituto milanese, così ieri sul Blueindex è stato proprio Bpm il titolo che ha chiuso col rialzo più consistente (+5,15%), davanti a Unicredit (+4,08%) a sua volta spinta al rialzo da voci che danno un testa a testa tra Amundi e la cordata Poste Italiane-Anima-Cdp per aggiudicarsi Pioneer Asset Management, per una cifra che potrebbe superare i 3-3,5 miliardi di cui si era finora parlato.

MPS SEGNA NUOVI MINIMI STORICI – Alle spalle di Unicredit corre anche Mediobanca (+3,72%), mentre solo cinque titoli su 40 del Blueindex hanno ieri perso terreno. Ancora una volta il peggiore è stato Mps, in rosso del 3,93%. Sul titolo senese, che anche stamane dopo un’apertura in recupero ha invertito la rotta tornando a perdere terreno, continuano a pesare i rischi relativi all’esecuzione dell’aumento di capitale, toccando così nuovi minimi storici. La capitalizzazione è ormai ridotta a meno di 510 miliardi, il che rende estremamente problematico immaginare il completamento di un aumento da 5 miliardi senza l’intervento di nuovi soci o “cavalieri bianchi” che però finora non si sono palesati.

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