MISURA CAUTELARE – Circa 500 mila euro di proprietà dei clienti. E’ la somma che, secondo le accuse, sarebbe finita indebitamente in tasca a Vittorio Fossati, consulente finanziario originario di Bergamo che, sempre secondo l’accusa, avrebbe anche inviato una rendicontazione falsa. La Consob ha deciso di sospenderlo in via cautelare per sessanta giorni, anche sulla base della documentazione fornita dalle società per cui il professionista ha lavorato: Azimut Consulenza sim, che lo aveva strappato a Banca Mediolanum nel 2009 (qui la notizia). Contro il provvedimento dell’authority, il diretto interessato potrà fare ricorso al Tar del Lazio nei prossimi due mesi.