Petrolio: per Goldman Sachs prezzo di 52,5 dollari al barile in media nel 2017

SI AVVICINA IL TAGLIO ALLA PRODUZIONE – Le recenti dichiarazioni arrivate dall’Arabia Saudita e dalla Russia aumentano la probabilità che l’accordo per porre un tetto alle rispettive produzioni petrolifere vada finalmente in porto. Ma questo difficilmente riuscirà a riequilibrare lo squilibrio tra domanda e offerta da qui al prossimo anno, secondo gli analisti di Goldman Sachs. Gli esperti ricordano in una nota come Libia, Nigeria e Iraq stiano infatti aumentando la propria produzione, mentre proprio la Libia, assieme a Norvegia e Iran, sarà comunque esentata da ogni taglio che fosse contemplato nell’accordo definitivo tra Russia e Opec.

LO SBILANCIO DOMANDA-OFFERTA E’ DESTINATO A DURARE – I rischi che la trattative, in corso tra mesi, tra Opec (sotto la spinta dell’Arabia Saudita) e Russia possa saltare restano elevati secondo gli esperti, che nel caso di rottura prevedono un rapido ritorno dei prezzi del greggio sulla soglia del 43 dollari al barile. Inoltre nel corso del 2017 è prevista l’entrata in produzione di un 40% in più di progetti da parte di paesi aderenti all’Opec di quanti non entreranno in produzione nell’arco di quest’anno. In ogni caso, se anche l’accordo Russia-Opec venisse applicato rigorosamente e non vi fosse alcun incremento produttivo da parte dei paesi non-Opec rispetto alle previsioni correnti, il graduale innalzamento dei prezzi renderebbe conveniente far ripartire le estrazioni di shale-oli statunitense.

PETROLIO VISTO A 52,5 DOLLARI AL BARILE IN MEDIA NEL 2017 – Visto che la crescita della domanda è vista ancora moderata e che la sensibilità della stessa all’aumento dei prezzi potrebbe agire ulteriormente da freno, i prezzi del greggio non dovrebbero discostarsi di molto dai 52,5 dollari al barile, in media, nel corso del 2017, semmai con prezzi più elevati delle previsioni nei primi mesi dell’anno (Goldman Sachs prevede al momento 45 dollari al barile di prezzo medio nel primo trimestre 2017) e leggermente più bassi negli ultimi mesi (60 dollari al barile la previsione attuale per il quarto trimestre 2017).

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