Pomeriggio sottotono per le borse europee, anche Wall Street perde quota

LVMH NON BASTA A FAR CORRERE LE BORSE – Nonostante alcune trimestrali migliori delle attese come quella di Lvmh, le attese di un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre (ormai giudicato probabile dal 68% del mercato) continuano a frenare le ambizioni rialziste dei mercati azionari europei. Così a metà pomeriggio Londra oscilla a -0,10%, Parigi cede lo 0,12%, Francoforte non va oltre il -0,05%, mentre Madrid recupera lo 0,24% e Milano perde lo 0,52%.

BOCCATA D’OSSIGENO PER ATENE – Da parte sua l’Eurostoxx50 oscilla a -0,12%, incurante del via libera alla nuova tranche di aiuti alla Grecia accordata dall’Eurogruppo (1,1 miliardi di euro subito su 2,8 miliardi, con la parte restante che verrà liberata solo dopo una nuova missione della “troika” ad Atene a fine ottobre). Tra le blue chip europee si mettono in luce oltre a Lvmh anche Bbva,  e.On e Deutsche Post, con rialzi tra uno e due punti a testa; deboli Airbus Group, Asml Holding, Safran e Unibail-Rodamco, tutte in rosso di oltre un paio di punti.

ANCHE NEW YORK IN CALO – Le vendite prevalgono anche al di là dell’Atlantico: a Wall Street dopo un’ora e mezza di contrattazioni il Dow Jones perde lo 0,83%, l’S&P500 cala dello 0,93% e il Nasdaq perde l’1,10%. Sottotono pure oro (in calo a 1.256,6 dollari l’oncia) e il petrolio (che ridiscende a 51 dollari al barile), mentre il tasso sul T-bond decennale risale sull’1,76% allargando lo spread contro Bund (che vedono il tasso calare sullo 0,039%) e sugli stessi Btp decennali italiani (che oggi pagano l’1,385%).

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