Piazza Affari in stallo: al rialzo di Banco Popolare si contrappone il calo di Mediaset

LE TRIMESTRALI RENDONO CAUTI I MERCATI – La stagione delle trimestrali torna a impattare sui mercati azionari mondiali, sommandosi alle attese di un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre. Il risultato è una certa prudenza da parte degli investitori a fronte di quotazioni maggiormente volatili dei singoli titoli, mentre gli indici tendono a consolidare i livelli raggiunti nelle ultime sedute.

BANCO POPOLARE BRILLA A MILANO – A Piazza Affari in particolare il Ftse Mib chiude a -0,09%, il Ftse Italia All-Share resta a -0,07% e il Ftse Italia Star termina a -0,04%. Tra le blue chip del listino italiano tornano a mettersi in luce le banche, a partire da Banco Popolare che vede avvicinarsi l’assemblea che sabato prossimo dovrebbe dare il via libera al matrimonio con Bpm. Bene anche Ubi Banca, che per Citigroup resta un titolo da comprare (“buy” con target price di 3,3 euro) in attesa di vedere come finirà la trattativa per le quattro “good bank”.

PREMIUM FA SOFFRIRE MEDIASET – Tra gli altri titoli segnano rialzi consistenti pure Unicredit, Banca Mediolanum e Saipem, tutti ampiamente sopra il 2% di guadagno a fine giornata. Pesante invece Mediaset (-4,28%) che non vedere per ora soluzioni per Mediaset Premium, che continua a generare perdite. Negative anche Telecom Italia (che vede profilarsi uno scontro sulla banda “ultra larga”), Stmicroelectronics (che subisce il contraccolpo del profit warning di Ericsson e della debacle di Samsung, costretta a ritirare il Galaxy Note 7) e Prysmian, che prosegue lo storno dai massimi storici di 23,9 euro toccati giovedì scorso.

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