Blueindex: Unicredit riprende la corsa, Bpm tira il fiato

GIORNATA IN ALTALENA IN ATTESA DI NOVITA’ – Alla vigilia della distribuzione, a Wall Street, delle prime importanti trimestrali del settore (quelle di Goldman Sachs e di BlackRock, attese in giornata), il comparto finanziario ha vissuto ieri una seduta altalenante, con numerose prese di profitto e qualche rimbalzo, mentre gli investitori sono rimasti in attesa anche di novità sul fronte delle politiche monetarie, con la Bce che giovedì potrebbe estendere e/o modificare il programma di quantitative easing in corso.

UNICREDIT AVANTI TUTTA – A fine seduta il miglior componente del Blueindex è risultato Unicredit (+2,28%), davanti a Mediobanca e Mps, unici altri due nomi a superare il punto percentuale di guadagno a fine giornata. A sostenere le quotazioni dell’istituto guidato da Jean-Pierre Mustier è la sensazione, crescente, che la campagna di dismissioni, che a breve dovrebbe vedere la cessione della residua quota di Bank Pekao per una cifra attorno ai 2,5 miliardi, farà calare l’ammontare di capitali freschi da chiedere al mercato, con un aumento di capitale che potrebbe fermarsi tra 6 e 8 miliardi contro i 13 miliardi massimi ipotizzati ancora la scorsa settimana da alcuni analisti.

BPM FRENA, LO SPREAD SI CHIUDE – In coda alla classifica è finita Bpm: dopo il via libera alla integrazione col Banco Popolare, esisteva ancora uno spread di circa il 5% tra i due titoli rispetto ai concambi fissati per la fusione. Spread ormai sostanzialmente chiuso, visto che ieri a fine giornata Banco Popolare ha guadagnato lo 0,78% e che stamane Bpm rimbalza del 2,75% e Banco Popolare del 3,58%.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!