Piazza Affari sottotono, nonostante continui la corsa di Mps

PIAZZA AFFARI PARTE IN LIEVE CALO – Avvio poco sopra la chiusura di ieri per Piazza Affari, dove dopo una mezzora di lavoro scatta qualche presa di profitto complice anche la chiusura appena sotto i livelli della vigilia di Wall Street, ieri sera, e il modesto rialzo dei listini asiatici stamane (a Tokyo il Nikkei225 ha chiuso a 16.998,91 yen, in rialzo dello 0,21% senza però riuscire a riportarsi sopra la soglia psicologica dei 17 mila yen).

MPS CONTINUA A CORRERE – Così al momento il Ftse Mib segna -0,34%, il Ftse Italia All-Share cede lo 0,28% mentre il Ftse Italia Star rimane a +0,09%. Tra le blue chip di Piazza Affari prosegue la corsa di Mps (+7,27%) dopo la presentazione in Consob, ieri pomeriggio, del piano di rafforzamento proposto dall’ex ministro (ed ex numero uno di Intesa Sanpaolo), Corrado Passera, che di fatto affianca come ipotesi di lavoro il piano elaborato da Jp Morgan. Bene anche Saipem e Stmicroelectronics, quest’ultima influenzata positivamente dalla conferma di Asml delle attese di ricavi record per il 2016.

FRENA LA COPPIA BANCO POPOLARE-BPM – Qualche vendita scatta sui “promessi sposi” Banco Popolare e Bpm, entrambi in calo di oltre un punto e mezzo. Perdite di poco superiori al punto sono segnate anche da Campari, Telecom Italia e Unipol, dopo il buon rialzo messo a segno ieri. Sui livelli di ieri resta Bper, che ha fissato pari a 3,8070 euro per azione (contro i 4,062 euro delle quotazioni di stamane) il diritto di recesso per i soci che non approvassero la trasformazione in Spa che sarà votata dall’assemblea del prossimo 26 novembre.

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