Capitombolo di Piazza Affari: è la maglia nera europea

Molti operatori temevano un avvio a tinte piuttosto grigie per la piazza milanese e così è stato. L’attesa reazione negativa del mercato alla lettera con cui venerdì sera la Commissione europea ha espresso al Governo italiano la sua preoccupazione per le previsioni di deficit contenute nella Nota di aggiornamento al Def è stata piuttosto decisa: il Ftse Mib ha fatto segnare in mattinata la peggiore prestazione (sotto il 2%, ai minimi da aprile del 2017) in un Vecchio Continente già “contagiato” da un calo generale degli indici.

Sono finite inin rosso tutte le blue chip di Piazza Affari, a partire dalla banche con lo spread salito oltre i 300 punti base: le vendite colpiscono in primo luogo Banco Bpm(entrata anche in volatilità), Unicredit e Intesa Sanpaolo. Tengono le utilities con Terna e A2a, insieme a Luxottica Group, che attende il via dell’0fferta pubblica di scambio che chiuderà la maxi fusione con Essilor.

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