Sono stati sommati tre addendi fondamentali: la variazione della capitalizzazione del mercato azionario italiano (limitatamente alle società quotate), la variazione del valore dei titoli di Stato detenuti da individui e operatori residenti in Italia, al netto di quelli detenuti dalla Banca d’Italia e infine il deprezzamento dei titoli di debito del mercato obbligazionario italiano.
L’analisi ricorda che le perdite calcolate sono virtuali, e potrebbero essere riassorbite, o tramutarsi in guadagni, ove la situazione economica e le valutazioni dei mercati nei prossimi mesi o anni dovessero evolvere positivamente. E dallo studio emerge che le perdite sui tre mercati esaminati ammontano a 198 miliardi dal momento del voto, di questi sono 107 i miliardi di valore che si sono volatilizzati dall’insediamento del Governo a oggi.