Il risiko dei fondi dopo Mifid 2

Un ciclo di fusioni e acquisizioni nel settore dell’asset management. E’ quello che potrebbe verificarsi nei prossimi anni secondo un’analisi pubblicata su Milano Finanza del 24 novembre scorso. Il settimanale parte dalla presentazione del piano industriale di Generali, in cui è stata annunciata l’intenzione della compagnia assicurativa di espandersi nel settore dell’asset management, anche attraverso acquisizioni. Ma questa strategia di espansione, secondo l’analisi di Milano Finanza, potrebbe essere perseguita da altri grandi gruppi internazionali visto che, con l’arrivo di Mifid 2, c’è una riduzione dei margini di profitto per le case di gestione mentre la tecnologia sta cambiando i canali distributivi. E’ un mix concomitante di fattori che potrebbe spingere le aziende del settore più grandi a inglobare operatori più piccoli.

In Italia, una delle possibili società al centro del risiko potrebbe essere Anima Holding che, accantonato il progetto di un polo nazionale del risparmio gestito con Poste, potrebbe finire nel mirino di un operatore industriale oppure entrare definitivamente nell’orbita del gruppo guidato da Matteo Del Fante. La società più interessante dell’asset management italiano, sempre secondo l’analisi di Milano Finanza, resta però Banca Generali. I futuri assetti proprietari del gruppo guidato da Gian Maria Mossa dipenderanno dalle scelte della controllante Generali ma, nel caso di una vendita, i pretendenti non mancherebbero. A partire da Mediobanca, giudicata dagli analisti un partner naturale.

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