Il tempo stringe e la fiducia è sempre di meno. Nel pomeriggio di mercoledì 16, Giuseppe Conte e Jean Claude Juncker si incontreranno per la consegna della nuova proposta di bilancio italiana. Il diktat è noto: servono cifre chiare e una serie di impegni credibili e concreti. Solo così Bruxelles sarà disposta a cambiare il proprio giudizio.
La consistenza delle modifiche richieste è notevole: la Commissione chiede infatti un taglio di oltre 12 miliardi di euro. E per farli non basteranno certamente piccole limature. Pena ritrovarsi il prossimo 19 dicembre con l’esecutivo UE che scriverà nero su bianco i dettagli della procedura. Un percorso correttivo che potrebbe durare tra i cinque e i dieci anni.