L’Orso si mangia Piazza Affari 

La bocca dell’orso che ha azzannato la Borsa di Milano deve essere stata parecchio grande: il Ftse Mib, infatti, ha chiuso il 2018 con un calo del 16,1%. Da quanto si apprende dall’analisi fornita da Milano Finanza, con dati aggiornati al 28 dicembre, il listino principale di Piazza Affari è tornato indietro ai livelli di fine 2016.  A quota 18.324 punti. Sono stati pochi i titoli a salvarsi: Campari (+13,7%), Poste Italiane (+8,9%), Amplifon (+7,9%) e Moncler (+7,6%). Negative anche le performance dell’Aim Italia (-12%) e del segmento Star, che ha perso il 19% facendo peggio del Ftse Mib.

L’impennata dello spread sui titoli di Stato italiani ha fatto male ai titoli del comparto bancario. Si spiegano così, infatti, i ribassi di Unicredit (-38,4%), Ubi (-32,7%), Intesa Sanpaolo (-31,1%), Banco Bpm (-27,9%), Bper (-22,1%) e Mediobanca (-23,4%). Il Ftse Mib, pur facendo male, non è stato comunque il peggiore tra i principali listini europei: il Dax di Francoforte ha chiuso il 2018 con una flessione del 18,3%. E in generale non è andata meglio ai vari indici mondiali.

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