Mattone di Stato in svendita

Il governo Conte si è posto l’obiettivo di raccogliere 950 milioni di euro dalle dismissioni di immobili pubblici. Le opposizioni, però, attaccano e avanzano dubbi sulle possibilità di realizzare simili cifre, su immobili già rimasti invenduti in precedenza. Con il rischio, per il mercato immobiliare, di essere invaso da immobili pubblici a prezzo di saldo, con effetti depressivi sui prezzi del mercato privato. Da Assoimmobiliare, però, hanno espresso un giudizio positivo al complesso di norme sul mattone varate dall’ultima legge di bilancio.

Intanto, secondo uno studio di Caceis Bank e dell’Università di Parma, pubblicato all’interno di un articolo di Milano Finanza, due gestori di fondi immobiliari su tre si dice non preoccupato per la fine del Quantitative easing. Il settore dipenderà non solo dai tassi d’interesse decisi dalla Bce, ma anche a quelli conseguenti al sentiment del mercato.

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