Reddito di cittadinanza, già circola la bozza del decreto

Nelle stanze di palazzo Chigi sta prendendo forma il decreto che regolerà il Reddito di cittadinanza. Arriverà in consiglio dei ministri per metà gennaio, ma già circola una bozza con parametri e requisiti di accesso. Da quanto trapela, vi potrà accedere solo chi ha un Isee inferiore o uguale a 9.360 euro. Inoltre, per ogni nucleo familiare, il valore degli immobili diversi dalla prima casa deve essere inferiore a 30 mila euro. Paletti anche per il patrimonio mobiliare, che dovrà essere inferiore a 6 mila euro.

La cifra erogata per il reddito di cittadinanza arriverà fino a 780 euro, ma spacchettata in due: 500 euro come integrazione al reddito e 280 come contributo all’affitto. La parte per l’integrazione al reddito può però aumentare in base alla numerosità del nucleo familiare. L’effetto medio per ogni famiglia è stimato intorno ai 500 euro. Il disoccupato, per conservare il sussidio, sarà chiamato ad accettare almeno una di tre offerte di lavoro congrue. Per congrue s’intendono, nei primi 6 mesi di reddito, quelle che arrivano entro 100 chilometri da casa. Tra 6 mesi e un anno, sono congrue quelle nel raggio di 250 chilometri. Ma dopo il primo anno, però, deve accettare offerte di lavoro da tutta Italia. Anche a molti chilometri da casa. A meno che non abbia un figlio minorenne o un parente disabile.

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