Btp: aste ok, spread giù

Buoni risultati sia in termini sia di domanda che di rendimenti. E’ questa la sintesi della tornata d’aste di Btp a medio-lungo termine proposta ieri. Il Tesoro ha assegnato tutti i 6,5 miliardi di euro di strumenti, ma il tasso sulla scadenza a 5 anni ha segnato un deciso rialzo all’1,71% dall’1,59% del collocamento precedente. Il tasso sul Btp a 10 anni è invece calato al 2,61% dal 2,81%. La domanda complessiva per i Btp ha superato gli 8,7 miliardi.

Come recita MF-Milano Finanza, con le ultime operazioni il Tesoro sta premendo sull’acceleratore, cercando di portare avanti la maggior parte possibile del programma di emissioni in caso di un ulteriore deterioramento del contesto economico o politico nella seconda parte dell’anno. Il sentiment del mercato obbligazionario europeo rimane infatti debole a causa dei persistenti dubbi sulla solidità della crescita globale, dell’incertezza sull’esito di Brexit e del violento selloff sugli asset turchi. Ieri il Bund decennale vedeva un rendimento stabile al -0,08%, mentre qualche pressione in più si è registrata sui titoli di Stato della periferia dell’Eurozona. Gli spread del Btp italiano a dieci anni e del Bonos spagnolo sono in rialzo rispettivamente a 258 e 106 punti base.

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