Dl Crescita, ribellione per la norma sulle Casse previdenziali

Gli enti previdenziali non ne vogliono sapere. Per loro è troppo ambizioso l’obiettivo del decreto Crescita che prevede, per accedere alla detassazione dei rendimenti sugli investimenti in economia reale, l’investimento del 3,5% del proprio patrimonio in venture capital, attraverso l’acquisto di azioni, o quote di fondi dedicati. Come riporta Milano Finanza, si parla di una cifra superiore ai 2,6 miliardi di euro. Il risultato è che per Casse come quella dei medici o degli avvocati, si tratterebbe di investire qualche centinaio di milioni su un comparto rischioso e poco liquido. Pertanto, ci sarebbero pressioni sul governo per una modifica all’obbligo, in modo da aprire la possibilità d’investimento nel private equity di piccole e medie imprese in cambio dei benefici fiscali.

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