La crescita (quasi flat) certificata dal
Def varato da Palazzo Chigi porta il debito tendenziale al 132,8% del Pil. Lega e M5S faticano a trovare l’intesa sul taglio delle tasse per il ceto medio, tanto che l’ipotesi di flat tax con due aliquote del 15 e del 20% ha evidenziato la volontà che della riduzione fiscale benefici i ceto medio. Sul blocco dell’Iva resta la tensione tra il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e i ministri del M5S. Le incognite non mancano e Di Maio ha voluto precisare ieri il perimetro del
nuovo fisco: “C’è tutto il mio sostegno solo se sarà rivolta a
ceto medio, famiglie e imprese“. Per
Salvini invece
: “la Flat tax si farà. E non c’è alcuna retromarcia su Quota Cento”.