L’aumento dell’Iva spacca il governo. Lega e M5S dicono no.
La bomba ad orologeria che da mesi grava sull’economia italiana è scoppiata. L’aumento dell’Iva e delle accise è confermato, a meno che non si riescano a trovare i 23 miliardi necessari a bloccare le clausole di salvaguardia per disinnescarlo. Questo quanto dichiarato dal ministro Tria, decisione che ha scatenato polemiche nell’esecutivo. Tuttavia i due vicepremier hanno ribadito che durante questo governo non si verificherà in nessun modo un rialzo dell’Iva.
“Finché il M5S sarà al governo non ci sarà alcun aumento dell’Iva” ha dichiarato di Luigi di Maio. A tale affermazione, fa eco l’altro vicepremier, Matteo Salvini, che asserisce: “L’Iva non aumenterà. Punto. Questo è l’impegno della Lega. Siamo al governo per abbassare le tasse, non per aumentarle come hanno fatto gli altri governi”.
Iva, la “bomba” è esplosa: Tria fa infuriare Di Maio e Salvini
Ora il problema sarà capire come recuperare questi 23 miliardi. “Abbiamo le idee chiare in materia” ma “prima facciamo” le cose “e poi le diciamo” sottolinea Salvini. Anche Tria ribadisce che “l’obiettivo sarà evitare l’aumento dell’Iva, proseguire la riforma fiscale anche dell’Irpef”, nelle compatibilità degli obiettivi di finanza pubblica del Def, spiegando che per i target dei conti si possono anche prendere tagli di spesa. “Si possono trovare i soldi ma sono allocati, la decisione di dove toglierli e dove metterli è politica” scandisce Tria.
Aumento Iva, stangata per 538 euro a famiglia
Mentre il governo si spacca in due sull’eventuale aumento dell’Iva, iniziano intanto a circolare le prime ipotesi su quanto costerà l’incremento dell’imposta sulle famiglie italiane. Secondo alcuni studi si parlerebbe di circa 538 euro per famiglia.