Quasi
quaranta miliardi di euro. Come riporta
Il Sole 24 Ore, a tanto ammontano le imposte che lo Stato e i Comuni hanno incassato nel 2018 da fabbricati e terreni, in crescita del 2% sull’anno precedente. E per quest’anno l’importo sembra essere destinato ad aumentare, dopo
il via libera ai rincari dei tributi locali stabiliti dall’ultima legge di Bilancio. Quadro che potrebbe peggiorare, se l’Esecutivo dovesse prendere in considerazione la proposta di una nuova tassa patrimoniale suggerita dal Fondo Monetario Internazionale.
I 39,5 miliardi di gettito del 2018 sono frutto di tre voci: patrimoniale – composta da Imu e Tasi -, reddituale – con cedolare secca sugli affitti, Irpef, Ires, registro e bollo sulle assicurazioni – e infine ci sono i trasferimenti, Iva, imposte di successione e donazione. Il Sole non considera la tassa sui rifiuti, che comunque grava su proprietari e inquilini e porterebbe il conto a 50 miliardi.