Dazi: la guerra che ammazza Wall Street

L’imposizione dei dazi cinesi su 60 miliardi di prodotti americani pesa negativamente sulle borse con il Dow Jones di Wall Street che perde in chiusura il 2,38%, le europee e Tokyo a-1,43 e Milano in calo dell’1,35%. A destare preoccupazione è in particolare l’ipotesi di una guerra commerciale con ripercussioni sulla già provata economia mondiale che potrebbe sfociare in uno stato di recessione globale mettendo all’angolo le banche centrali.

Con in portafoglio 1.100 miliardi di dollari di debito Usa, Pechino è il maggior creditore estero statunitense e questo potrebbe servire alla Cina in tema di trattative.

Nel frattempo, il presidente americano Donald Trump ha fatto sapere che vedrà la controparte cinese, Xi Jinping, al prossimo G20 previsto a giugno in Giappone. “Spero in un incontro proficuo”, ha dichiarato dalla Casa Bianca, dove sta ricevendo il primo ministro ungherese, Viktor Orba’n.

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