Fineco, via D’Onofrio dal cda. Il board nel dopo UniCredit

La notizia risale al 10 maggio ma è stata diffusa con un breve comunicato nei giorni scorsi: Manuela D’Onofrio (nella foto) si è dimessa dal consiglio di amministrazione (cda) di FinecoBank. La decisione è stata presa dopo che UnCredit, di cui D’Onofrio è una top manager, ha deciso di ridurre la propria partecipazione in Fineco, abbassando la propria quota dal 35 al 18% (si veda qui la notizia). La banca guidata da Alessandro Foti è così uscita dal perimetro del gruppo UniCredit, che negli hanno scorsi ha progressivamente fatto un passo indietro nell’azionariato (fino al 2016 aveva una quota sopra il 65%).

Dentro UniCredit, D’Onofrio ricopre attualmente due cariche di primo piano: head of Group Investment and Product platform ed head of Global Investment Strategies-Private Banking Division. E’ anche condirettore generale ed head of investments and products di Cordusio, società del gruppo UniCredit che si occupa della clientela private di fascia alta. La manager appena fuoriuscita dal cda di Fineco vi era entrata nel 2016 proprio in rappresentanza della banca ex controllante.

Prima delle dimissioni  di D’Onofrio, il cda di Fineco si componeva di 9 membri. Rimane ovviamente  nel board l’amministratore delegato e direttore generale, Alessandro Foti, affiancato dal presidente Enrico Cotta Ramusino, 60 anni, che è professore di economia e gestione delle imprese all’Università di Pavia e ha ricoperto in passato diverse cariche come amministratore nel gruppo UniCredit. Poi c’è il vice-presidente Francesco Saita, 52 anni, professore di finanza alla Bocconi. Tra gli altri consiglieri di Fineco troviamo tre donne: l’avvocato Patrizia Albani che ha una lunga esperienza anche nel settore finanziario; Elena Biffi, esperta di tematiche finanziario-assicurative, che è attuale commissario liquidatore di La Concordia S.p.A.e che ha avuto in pasato cariche nelle compagnie assicurative del gruppo Medionanum; terza donna è Maria Chiara Malaguti, docente di diritto internazionale alla Cattolica.

Il membro di cda più giovane è invece Gianmarco Montanari, 47 anni, che è anche direttore generale dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ed ex city manager della città di Torino. Chiude la rosa dei consiglieri Maurizio Santacroce, classe 1971, manager che ricopre altre cariche in società del settore digitale.

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