Il ministro Tria mette gli 80 euro nel mirino

Il bonus di 80 euro in busta paga introdotto dal governo Renzi? Potrebbe essere cancellato nella prossima legge di bilancio. È quanto ha affermato il ministro dell’economia Giovanni Tria prospettando l’abolizione del bonus Renzi a partire dal 2020.

Anziché figurare come “credito d’imposta”, quei soldi verranno restituiti ai lavoratori grazie all’abbassamento della tassa sul reddito delle persone fisiche. In sostanza i lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi non dovrebbero veder diminuire i loro salari che al contrario potrebbero perfino aumentare se come promesso l’Irpef dovesse passare dal 23-27% (a seconda delle fasce di reddito) al 15%.

Così stando le cose, quindi, il taglio delle tasse avvantaggerà di più i redditi alti, mentre per i redditi medio-bassi gli effetti positivi della flat tax saranno parzialmente compensati (in negativo) dal taglio degli 80 euro. Per Salvini, intanto, la manovra “non è all’ordine del giorno. Siamo al governo non per togliere, ma per dare”.

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