Forest Green Rovers, squadra di calcio professionista della League Two inglese, la quarta divisione del campionato inglese, con sede nel Gloucestershire, già da tempo rispetta diversi criteri di sostenibilità: sfrutta esclusivamente energia rinnovabile, offre un’alimentazione vegana ai propri giocatori, al suo staff e ai tifosi e gioca su un campo con manto erboso organico. Come riconoscimento del lavoro svolto dal club per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, nel 2018 le Nazioni Unite hanno certificato i Forest Green Rovers prima squadra di calcio al mondo “a emissioni zero” e il club da allora ha aderito a Climate Neutral Now, iniziativa della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Ad aprile 2019, il Presidente del club, Dale Vince, è stato insignito di un ruolo ufficiale all’ONU e ha recentemente lanciato l’iniziativa Sports for Climate Action.
Naïm Abou-Jaoudé (nella foto), CEO di CANDRIAM e Presidente di New York Life Investments International, ha commentato: “Da 20 anni ESG e sostenibilità sono il cuore della nostra attività. Siamo sempre alla ricerca di organizzazioni che siano leader nel rispetto dell’ambiente, della società e nella promozione dello sviluppo sostenibile. CANDRIAM è orgogliosa di collaborare con Forest Green Rovers e vuole sostenerne lo sviluppo diventando il suo primo partner non britannico. Siamo davvero impressionati dal successo del club, che rappresenta un esempio per le squadre più grandi. Questa sponsorizzazione è l’espressione della nostra strategia volta a sostenere iniziative sostenibili che possono avere un impatto genuino a livello comune”.
Henry Staelens, Chief Executive Officer dei Forest Green Rovers ha aggiunto: “In qualità di squadra più green e sostenibile al mondo, ci impegniamo a combinare calcio e consapevolezza ambientale come nessun’altra squadra di calcio al mondo fa. Siamo entusiasti di godere del supporto di CANDRIAM, società con cui condividiamo l’impegno verso le azioni socialmente responsabili, e con cui ci auguriamo di poter collaborare a stretto contatto di nuovo in futuro”.