Anima, prosegue il periodo no della raccolta

La raccolta netta di risparmio gestito (escluse le deleghe assicurative di ramo I) del gruppo Anima nel mese di maggio 2019 è stata negativa per circa 444 milioni di euro, per un totale da inizio anno negativo per circa 656 milioni di euro. Il dato non tiene conto delle prenotazioni su nuovi prodotti Unit-linked Sicav, per circa 200 milioni di euro, che saranno conteggiate nella raccolta del mese di giugno assieme ai flussi registrati nell’ulteriore fase di collocamento degli stessi nel corso del mese. A fine maggio, le masse gestite complessive di Anima ammontano a oltre 176 miliardi di euro.

“Anche nel mese di maggio i flussi registrati dal gruppo Anima rimangono deboli e ben al di sotto delle nostre aspettative”,  ha commentato Marco Carreri, amministratore delegato di Anima, “soprattutto in considerazione dell’accresciuta instabilità ed incertezza del contesto non solo domestico. Al tempo stesso va sottolineato come il temporaneo arresto della crescita organica risulta pienamente in linea con l’andamento dell’industria italiana, ed è insito in un business ciclico come quello del risparmio gestito. Tuttavia, questo non deve far passare in secondo piano il trend di lungo periodo dell’industria che rimane, soprattutto in un paese come l’Italia, caratterizzato da fondamentali molto solidi, come testimoniato dall’ingente stock di ricchezza finanziaria delle famiglie, e da un accresciuto ammontare oggi detenuto in liquidità che riteniamo dovrà trovare forme di allocazione più efficienti. A tale proposito, lanceremo a breveAnima PrimoPasso, soluzione che presenta un profilo di rischio/rendimento particolarmente adatto per i clienti che vogliano avvicinarsi al risparmio gestito”.

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