La Commissione Ue attende risposte da Roma

Per la seconda volta in pochi mesi, la Commissione Europea ha chiesto la procedura d’infrazione per l’Italia. L’esecutivo Europeo ritene “giustificata” tale decisione a causa del debito eccessivo, che “pesa per 38.400 ad abitante oltre ai 1000 euro a testa per rifinanziarlo, e per il fatto di non aver rispettato negli scorsi mesi i parametri europei per abbassare il debito pubblico nazionale, uno fra i più alti al mondo.

In realtà non si tratta di un avvio formale della procedura di infrazione in quanto questo compito spetta al comitato economico finanziario (composto dagli sherpa dei governi Ue), il quale entro 15 giorni dovrà esprimersi in merito alla questione.

Giudizio molto severo quello di Bruxelles nei confronti del governo presieduto da Giuseppe Conte, il quale secondo Dombrovskis avrebbe provocato “danni” all’economia con le misure adottate nel corso dell’ultimo anno.

Da Palazzo Chigi, il governo ha detto di “prendere atto” dell’esito “della valutazione della Commissione Europea” auspicando la continuazione di un dialogo costruttivo con la Commissione onde arrivare ad un accordo.

Subito avvertiti gli effetti delle dichiarazioni della Commissione Eu a Piazza Affari, che nella giornata di ieri ha registrato un FTSE MIB al -0,36% e con un calo dello spread a 271 punti base.

 

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