Mercati, quanto corrono oro e petrolio

Oro nero e oro giallo in grande ripresa. Come riporta Milano Finanza, nella giornata di ieri le quotazioni del petrolio sono arrivate a registrare progressioni superiori al 4% con il Brent in ascesa del 3,9% a 64,23 dollari al barile. E le motivazioni sembrano essere quattro: intanto l’intesa raggiunta dai membri Opec, che si incontreranno nei prossimi giorni per discutere dei possibili scenari di mercato.

In secondo luogo, a spingere il barile sarebbero state anche le tensioni geopolitiche tra Usa e Iran: stiamo parlando dell’abbattimento da parte di Teheran di un drone americano sopra lo stretto di Hormuzgan, snodo particolarmente cruciale per il prezzo del greggio. Infine, complici sarebbero stati anche il deprezzamento del dollaro e gli ultimi dati diffusi dallEnergy Information Administration che hanno evidenziato una riduzione delle scorte Use, sintomo per Mediobanca di un aumento dell’esportazione.

Per quanto riguarda l’oro, a contribuire il rialzo sarebbero state le dichiarazioni espansive della Fed, accolte positivamente dagli investitori. “Dal momento che la mossa della Fed spingerà i rendimenti ancora più in basso, il futuro dell’oro potrebbe essere ancora più radioso”, ha detto Peter Rosenstreich, money manager di Swissquote.

Nella giornata di ieri l’oro è salito sopra i 1400 dollari l’oncia, valore più elevato da settembre 2013.

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