Btp, la festa non è finita

Ultime settimane avvincenti per i Btp con un rendimento del decennale crollato dal 2,66 all’1,64% circa. Come riporta MF- Milano Finanza, sembra proprio che la scelta di Lagarde alla guida della Bce e lo stop alla procedura di infrazione Ue abbiano mostrato margini di apprezzamento che seppur inattesi si sono rilevanti interessanti.

Tuttavia, rimane ancora aperta la partita per il bilancio 2020, e le sue incognite sull’aumento dell’Iva e sulla flat tax, ma sia le autorità europee che i mercati finanziari hanno preferito concentrarsi sull’oggi e pensare al futuro più avanti.

Insomma, sembra che il peggio (per quanto riguarda lo spread) forse è passato. Ma i tassi a questo punto sono incredibilmente bassi in Europa e su molte scadenze sono addirittura negativi (in Italia lo è il tasso a due anni). In Germania il decennale rende il -0,4%, iniziando a creare problemi ai fondi pensioni, alle banche e alle assicurazioni che devono comprarli per forza. Tuttavia, forse con l’aiuto della Bce e con una certa assennatezza da parte del governo, i tassi italiani dovrebbero tornare verso la normalità, cioè pressappoco dove sono quelli di Spagna e Portogallo.

 

 

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