Credit Suisse, in Italia utile dimezzato

E’ stato un 2018 difficile per Credit Suisse Italy, branch italiana dell’omonimo colosso bancario elvetico. Secondo quanto riporta oggi MF, infatti, l’assemblea della banca presieduta da Stefano Preda e guidata da Stefano Vecchi ha deciso di destinare interamente a riserva il profitto 2018 di 2,2 milioni di euro, in calo dai 5,6 milioni dell’esercizio precedente. La diminuita redditività nello scorso anno difficile per i mercati finanziari è dovuto al calo delle commissioni nette anno su anno da 78 a 73,8 milioni, anche se il margine d’interesse è salito dell’1,5% a 15,3 milioni.

Nel 2018 Credit Suisse Italy, confermandosi terzo operatore straniero nel mercato italiano del private banking per dimensioni di asset under management con una quota del 2%, ha visto gli attivi totali pari a 21,2 miliardi in calo del 3% sul 2017, per l’effetto mercato. La divisione asset management della banca conferma la leadership di mercato nel segmento della previdenza integrativa, attestandosi al secondo posto in qualità di gestore in Italia di fondi pensioni negoziali con una market share del 9% e il primo gestore di mandati senza garanzia (market share 11%). La banca, che ha ridotto i suoi uffici nel centro di Milano da quattro a tre piani, ha rinnovato anche il consiglio d’amministrazione in cui è entrato anche Emanuele Bellingeri, nuovo responsabile per l’asset management.

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