Italia, i dazi Usa ci costano 4,3 miliardi

I dazi minacciati dal governo americano contro la Ue nell’ambito della lunga battaglia legata ai sussidi tra il gruppo americano Boeing e l’arcirivale europeo Airbus, finiscono per penalizzare l’Italia in misura eccessiva. Parola del sottosegretario allo Sviluppo Economico, Michele Geraci, ripreso da Radiocor. Da New York alla fine della sua missione americana che ha toccato anche Washington e Boston, Geraci ha detto di avere spiegato ai membri dell’amministrazione Trump che i dazi in questione – annunciati ad aprile e aggiornati 10 giorni fa con l’aggiunta di ulteriori prodotti che potrebbero essere colpiti – colpirebbero il 10% circa del nostro export ossia 4,3 miliardi di euro.

In gioco ci sono prodotti del Made in Italy tra cui – per citarne alcuni – pasta, olive, formaggi, vino. Geraci ha sottolineato che si tratta di una lista di dazi ancora “provvisoria”. Secondo lui, la risposta dei suoi interlocutori americani e’ stata “positiva. Credo non avessero visto l’impatto su di noi”. La tesi dell’Italia e’ che se gli Usa vogliono colpire la Francia per i sussidi ad Airbus, dovrebbe essere Parigi a essere colpita. “Ci siamo ripromessi di risentirci, rivedranno i loro numeri, vediamo se coincidono con i nostri. Crediamo proprio di si'”. Geraci ha concluso dicendo che a Washington “Non era intenzione colpire l’Italia ovviamente”. E che i funzionari sono stati convinti dai numeri, non dal fatto che Italia e Usa sono amici.

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