Btp a stelle e strisce

Il debito italiano è pronto a vestire americano. Come riporta MF, l’Italia si prepara a tornare sul mercato internazionale con un’emissione in dollari. La condizione per rendere possibile la mossa, che al Tesoro permetterà di diversificare la base degli investitori in titoli italiani, si è infatti concretizzata grazie alla firma con tutti gli specialisti in titoli di Stato italiani di accordi bilaterali di garanzia (Csa) per nuove operazioni in derivati. In questo caso si potranno concludere a valori non troppo elevati anche i cross currency swap, superando il principale ostacolo che finora aveva bloccato le emissioni in valuta, ovvero l’alto costo di protezione dal rischio di cambio.

D’altronde già durante lo scorso anno il Tesoro aveva riscontrato un buon interesse di investitori istituzionali per un’emissione dello Stato italiano in dollari, ma l’accentuata volatilità del mercato aveva sconsigliato di intraprendere questa strada, che comunque sarebbe stata in salita senza la copertura dei Csa.

Ovviamente per il concretizzarsi della prima emissione in dollari decisive saranno le condizioni di mercato e le esigenze di finanziamento del Tesoro; una volta che si sarà deciso di procedere, però, saranno tenute in considerazione anche le richieste degli investitori, soprattutto sotto il profilo delle scadenze. In base all’accoglienza concretamente ricevuta dal primo collocamento, si potrebbe poi valutare non solo il lancio di ulteriori titoli in divisa Usa (con scadenze diverse), ma anche emissioni in altre valute, a partire dallo yen.

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