Guerra dazi, la dote amara della recessione

Ancora giornate buie per i mercati, che continuano a risentire della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, soprattutto dopo che nei giorni scorsi il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato l’introduzione di dazi al 10% su 300 miliardi di dollari di merci cinesi.

Come riporta Il Sole 24 Ore, a Wall Street è scattato il panico, con gli indici in forte calo e vendite decise soprattutto sul settore dei tecnologici. Situazione migliore per Milano (-1,3%) e Madrid (-1,3%), mentre Londra continua con i ribassi.

Lo spread ha chiuso in rialzo a 209,4 punti con +6,1 punti.

Ad ogni modo l’ulteriore richiesta cinese alle imprese a controllo statale di sospendere le importazioni di beni agricoli dagli Stati Uniti e i titoli Usa che hanno invertito la curva dei rendimenti, fanno sempre più protendere verso un concreto rischio di recessione.

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