Oro, Ubs vede lo sprint a 1.600 dollari
Secondo Ubs per l’oro è iniziata una vera e propria fase toro. E come dargli torto: ad oggi il prezzo dell’oro si attesta a 1.518,93 dollari l’oncia, mentre ad agosto dello scorso anno trattava a 1.205 dollari l’oncia, con un apprezzamento di circa il 15% in dodici mesi, come sottolinea MF- Milano Finanza.
Un trend che secondo Joni Teves, strategist di Ubs, è destinato a continuare. “L’oro è destinato ad apprezzarsi con l’aumento del timore di recessione, dei rischi commerciali e geopolitici e del taglio dei tassi da parte delle Banche centrali”, dice Teves. “L’interesse degli investitori è anche motivato dal fatto che oggi c’è una grande incertezza accompagnata dall’aspettativa che ciò persisterà . Esiste il rischio di un’ulteriore escalation degli scambi, il potenziale di intervento valutario, le tensioni geopolitiche e i rischi al ribasso persistenti per crescita globale. Sta diventando sempre più difficile per gli operatori di mercato anticipare e pianificare il futuro” aggiunge infine.
Secondo l’esperto in questo contesto di crescente incertezza e di calo del costo/opportunità per la detenzione dell’oro, il metallo giallo si presta a tornare ad essere un bene rifugio. Motivo per cui Ubs (ma anche Goldman Sachs) ha alzato ulteriormente le stime sul prezzo dell’oro a 1600 dollari l’oncia.
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