La gufata del venerdì: il futuro nero di Ray Dalio

Gli Stati Uniti che scivolano in recessione? Per Ray Dalio c’è il 40% di probabilità che questo si verifichi prima delle elezioni presidenziali del novembre 2020. Il fondatore di Bridgewater, il più grande hedge fund al mondo, ha pronunciato questa sinistra previsione durante un’intervista alla Cnbc in cui ha rimarcato l’ineluttabilità delle recessioni economiche: “Sono inevitabili”, ha detto, “l’unica domanda è: quando arrivano?”.

Il gestore però non si è limitato a dipingere un quadro poco ottimista, si è spinto anche più in là, prevedendo che le nuove politiche monetarie delle banche centrali si riveleranno un fallimentoA quel punto, pensa lui, si aprirà uno scenario di guerre valutarie: “Credo che stiamo entrando in un contesto in cui, nei prossimi tre anni, vedremo più guerre valutarie” date o da interventi diretti nei mercati dei cambi o da politiche monetarie che indeboliscono la valuta di riferimento.

Su questo punto potrebbe esacerbarsi il conflitto commerciale in atto tra Stati Uniti e Cina: Per Dalio, Pechino userà la vendita dei titoli di Stato americani come una clava sull’avversario. Mossa che porterà un’escalation in cui le due principali economie al mondo punteranno a farsi del male il più possibile. 

Che cos’è la gufata del venerdì?

Gli economisti lo chiamano il cigno nero: l’evento dalle conseguenze catastrofiche che può causare una crisi economica. Ogni giorno, i gestori vi propongono prospettive allettanti per gli investimenti e potenziali porti sicuri dei rendimenti. Noi di Bluerating abbiamo voluto ribaltare la prospettiva e inaugurare una nuova rubrica: la gufata del venerdì. Non lo facciamo perché siamo masochisti, ma, al contrario, lo vogliamo fare per esorcizzare le paure più nere che serpeggiano sui mercati. Ogni settimana selezioneremo la previsione più fosca e agghiacciante, sperando che non si avveri. Un rituale di esorcizzazione che condividiamo con tutti i consulenti finanziari.

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