La gufata del venerdì: paura di terza guerra mondiale

I rischi geopolitici turbano non solo i mercati dopo l’attacco missilistico al giacimento petrolifero saudita dei giorni scorsi. La nota casa di gestione Gam, infatti, teme addirittura la terza guerra mondiale, uno scenario evocato nel titolo di una sua analisi sui mercati. “Il bombardamento che ha danneggiato la più importante installazione per il trattamento di petrolio al mondo”, scrive il team Multi Asset italiano di Gam, “non ha solo causato il dimezzamento della produzione giornaliera di greggio dell’Arabia Saudita ma ha aperto la strada a nuovi scenari bellici che potrebbero ulteriormente destabilizzare l’area mediorientale”. Il rischio è che il tutto possa sfociare con un intervento militare statunitense (eventualità al momento poco probabile) nei confronti dell’Iran, che tuttavia respinge le accuse Usa sulla responsabilità dell’attacco, cosa che avrebbe ripercussioni piuttosto pesanti a livello economico e finanziario.

Gli esperti della casa di gestione temono che “l’attuale politica monetaria espansiva perderebbe efficacia in uno scenario di forte aumento dell’inflazione (riconducibile all’aumento dei costi del petrolio, ndr) e conseguente contrazione economica. Le Banche Centrali dovrebbero rivedere le loro attuali strategie abbandonando la strada pervicacemente seguita negli ultimi anni, che ha portato ad eccessi che, in particolare nel comparto obbligazionario, sono evidenti”. In uno scenario di discesa dei listini azionari, aumento dei rendimenti obbligazionari e degli spread creditizi, rialzo del petrolio e metalli preziosi, l’investitore, secondo Gam, dovrebbe “tener conto della necessità di dedicare una parte del patrimonio a strategie difensive che possano mitigare gli effetti di scenari estremi come quello appena descritto”. Insomma, uno scenario ben poco ottimista che, se previsto da un nome noto come Gam, non lascia di certo tranquilli.

Gli economisti lo chiamano il cigno nero: l’evento dalle conseguenze catastrofiche che può causare una crisi economica. Ogni giorno, i gestori vi propongono prospettive allettanti per gli investimenti e potenziali porti sicuri dei rendimenti. Noi di Bluerating abbiamo voluto ribaltare la prospettiva e inaugurare una nuova rubrica: la gufata del venerdì. Non lo facciamo perché siamo masochisti, ma, al contrario, lo vogliamo fare per esorcizzare le paure più nere che serpeggiano sui mercati. Ogni settimana selezioneremo la previsione più fosca e agghiacciante, sperando che non si avveri. Un rituale di esorcizzazione che condividiamo con tutti i consulenti finanziari.

 

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