Il gestore di Jupiter afferma che, almeno per quanto riguarda la redditività, l’accusa alle banche regionali giapponesi ha qualche fondamento. Infatti, “il riprezzamento dei prestiti da livelli redditizi a tassi sempre più bassi è un fenomeno vecchio di dieci anni“. Al punto che il tasso medio raggiunto sullo stock di tutti i prestiti delle banche regionali giapponesi è inferiore all’1%. Inoltre, l’elenco delle banche regionali giapponesi è lungo ed è quindi impossibile escludere del tutto eventuali investimenti imprudenti.
Per Carter, infine, l’ipotesi finale di un contagio finanziario globale è “impossibile da confutare” poiché “l’interconnessione dei sistemi finanziari e il ruolo della fiducia e della propensione al rischio rendono del tutto plausibile che le questioni in qualsiasi settore bancario abbiano ripercussioni più ampie”. Insomma, il germe del contagio finanziario potrebbe effettivamente venire dal Paese del Sol Levante. La speranza è che rimanga ancora una fantasma il più a lungo possibile.
Gli economisti lo chiamano il cigno nero: l’evento dalle conseguenze catastrofiche che può causare una crisi economica. Ogni giorno, i gestori vi propongono prospettive allettanti per gli investimenti e potenziali porti sicuri dei rendimenti. Noi di Bluerating abbiamo voluto ribaltare la prospettiva e inaugurare una nuova rubrica: la gufata del venerdì. Non lo facciamo perché siamo masochisti, ma, al contrario, lo vogliamo fare per esorcizzare le paure più nere che serpeggiano sui mercati. Ogni settimana selezioneremo la previsione più fosca e agghiacciante, sperando che non si avveri. Un rituale di esorcizzazione che condividiamo con tutti i consulenti finanziari.