Dazi, mazzata al made in Italy

Il Wto dà il via libera ai dazi Usa, sull’Europa scattano nuove tariffe per 7,5 miliardi di euro. E’ il frutto di una decisione che dà ragione all’americana Boeing, riguardo a un ricorso per concorrenza sleale presentato nel 2004 contro il consorzio europeo Airbus. Ora gli Usa hanno l’autorizzazione a rivalersi per il torto subito. La scure si abbatte anche sui prodotti italiani dell’industria agroalimentare, che con gli Usa realizzano un export da 3,5 miliardi. A rischio le esportazioni di prodotti storici del made in Italy, tra cui Parmigiano e prosciutto. Ma si parla anche del lusso.

Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, non ha lasciato spiragli aperti durante la sua visita in Italia. Anche se il governo, per bocca del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è in pressing sull’alleato statunitense. La linea dell’Esecutivo è cercare di far escludere i prodotti italiani dai nuovi dazi, dal momento che l’Italia non fa parte del consorzio Airbus. Intanto però le Borse accusano il colpo: Piazza Affari arretra del 2,87%, ma la peggiore è Londra che perde il 3,23 per cento.

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