Il risiko borsistico che vede protagonista in queste settimane il gruppo London Stock Exchange, che controlla anche Borsa Italiana, potrebbe riportare in Italia il controllo dell’Mts, il mercato dei Btp. Tutto ruota attorno all’operazione con cui London Stock Exchange potrebbe fondersi con Refinitiv, società di elaborazione dati controllata al 45% da Thomson Reuters e per il resto da Blackstone.
Refinitiv controlla Tradeweb, piattaforma che gestisce la quotazione di obbligazioni e che quindi entrerebbe in conflitto con Mts. E l’accordo con cui Euronext cedette Mts a Borsa Italiana nel 2007 prevedeva una clausola di salvaguardia in base alla quale, se la società che controlla la piattaforma di trading dei Btp entra in conflitto di interessi, la sua quota sarebbe sterilizzata del 50%. Di conseguenza, come sottolinea Mf, il controllo dell’Mts passerebbe in mano alle banche, oggi in minoranza.
Questo possibile scenario sarebbe fra i temi toccati ieri da David Schwimmer, AD di London Stock Exchange, nel corso dei suoi colloqui a Roma con esponenti di Consob, Bankitalia e Mef.