Azimut, un utile straripante

Sono senza dubbio positivi i risultati di bilancio evidenziati dal Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding SpA, che ha approvato oggi il resoconto intermedio di gestione al
30 settembre 2019. Fa sicuramente rumore l’incremento del 120% rispetto al periodo corrispondente nel 2018 dell’utile netto consolidato, dato che si mostra come record storico.

I risultati della gestione evidenziano quindi i seguenti dati salienti:
➢ Ricavi consolidati nei 9M19 pari a € 724,3 milioni (rispetto a € 565,6 milioni nei 9M18)
➢ Reddito operativo consolidato nei 9M19 pari a € 279,5 milioni (rispetto a € 153,3milioni nei 9M18)
➢ Utile netto consolidato nei 9M19 pari a € 246,5 milioni (rispetto a € 111,9 milioni nei 9M18)
Nel 3Q 2019:
➢ Utile netto consolidato: € 76 milioni (+92% rispetto al 3Q 2018)
o € 50 milioni al netto delle commissioni variabili per il terzo trimestre consecutivo(1)
➢ Ricavi consolidati: € 238 milioni (+26% rispetto al 3Q 2018)

Il totale delle masse gestite a fine settembre 2019 raggiunge i € 44,6 miliardi; il dato comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato arriva a € 57,4 miliardi. La raccolta netta nei primi nove mesi dell’anno è stata di € 3,7 miliardi, di cui una buona parte dal business estero che oggi rappresenta il 29% del patrimonio complessivo di Gruppo. La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine settembre 2019 risultava negativa per circa € 47 milioni, in miglioramento rispetto ai € -75 milioni di fine giugno 2019. Nei 9 mesi sono stati pagati dividendi ordinari per oltre € 200 milioni, di cui ca. € 166 milioni cash oltre a ca. € 42 milioni in azioni. Inoltre, sono state fatte acquisizioni nei nove mesi per ca. € 52 milioni. La PFN include anche versamenti per ca. € 43 milioni per acconti d’imposta, bollo virtuale e riserve matematiche. Positiva l’attività di reclutamento in Italia di consulenti finanziari e private banker: nei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo ha registrato 112 nuovi ingressi, portando il totale del Gruppo Azimut a fine settembre a 1798 unità. La società comunica inoltre che, soggetto all’approvazione delle autorità competenti, nell’ultima parte dell’anno il Gruppo distribuirà il fondo Corporate Cash Plus, un prodotto innovativo alternativo di diritto lussemburghese riservato alla clientela corporate italiana. Il fondo, in linea con il progetto di Azimut Libera Impresa, avrà come scopo il supporto della gestione della liquidità aziendale che incorpora un profilo di rendimento positivo, che si paragona ai tassi negativi delle giacenze di deposito.

Infine, il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’avvio di attività di soft sounding preliminare presso investitori qualificati, italiani ed internazionali, al fine di valutare le condizioni di mercato in relazione ad una potenziale emissione da parte della Società di un prestito obbligazionario non convertibile a tasso fisso (il “Prestito Obbligazionario”) da eseguirsi nel corso delle prossime settimane. La Società sarà supportata in tali attività e, ove ne ricorrano i presupposti, di un potenziale successivo collocamento da J.P. Morgan, Banca IMI e Nomura. L’eventuale lancio del collocamento del Prestito Obbligazionario è soggetto alla verifica di una serie di condizioni, tra le quali, le condizioni di mercato, l’interesse manifestato dai potenziali investitori e l’andamento dei prezzi dei titoli equivalenti sul mercato, nonché la decisione finale da parte degli organi amministrativi della Società. Indicativamente l’emissione avrà una durata intermedia e un ammontare fino a € 500 mn, i cui proventi saranno utilizzati per la propria attività e per finanziare potenziali operazioni straordinarie e/o per rimborsare parte dell’indebitamento, incluso il parziale rimborso per ca. € 140 mn della linea di credito da € 200 mn erogata da un pool di banche ad inizio anno. Il tasso di interesse, come da prassi, sarà individuato ad esito del potenziale collocamento del Prestito Obbligazionario. Le obbligazioni saranno riservate a investitori qualificati, con esclusione di collocamento negli Stati Uniti d’America ed altri paesi selezionati, la quotazione presso il mercato regolamentato dell’Irish Stock Exchange.

Pietro Giuliani, Presidente di Azimut, commenta: “Con grande soddisfazione presentiamo al mercato il miglior risultato di utile netto della storia di Azimut, pari a 247 milioni di euro, raggiunto in soli 9 mesi grazie alla crescita dei ricavi ricorrenti e al contenimento dei costi fissi. Il nostro sforzo comune è quello di offrire risultati sempre migliori ai nostri clienti, i quali da inizio anno beneficiano di una performance media ponderata netta del 6,9%. Tali numeri, sia in termini di performance ai clienti che di utile netto, riflettono il lavoro svolto in modo coeso da tutti i professionisti del Gruppo, e miglioreranno grazie alle ultime iniziative annunciate legate agli investimenti alternativi. Un impegno che trova riconoscimento nei tanti segnali di fiducia e stima registrati anche durante l’evento Azimut Libera Impresa Expo di settimana scorsa dove in due giorni hanno partecipato 14 mila persone fra imprenditori, investitori e professionisti.”

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