Stati Uniti e Cina trattano una tregua nella guerra dei dazi: stando al Financial Times, che cita fonti vicine alla trattativa, Washington potrebbe rimuovere la tassazione del 15% imposta lo scorso primo settembre su circa 112 miliardi di beni cinesi importati tra cui abbigliamento, elettrodomestici e monitor a schermo piatto, proprio su richiesta di Pechino. Una concessione che seguirebbe l’accordo parziale che di fatto già questo mese ha bloccato l’escalation dello scontro commerciale fra i due Paesi. In cambio, la Cina sarebbe disposta a fare concessioni sulla protezione della proprietà intellettuale per le società statunitensi e a fornire garanzie sull’entità degli acquisti di prodotti agricoli statunitensi.
L’intesa dovrebbe essere siglata nelle prossime settimane tra Donald Trump e Xi Jinping, nonostante la cancellazione del previsto vertice Apec in Cile che avrebbe dovuto ospitare la firma del patto fra i due leader. Martedì il presidente cinese, all’inaugurazione del China International Import Expo di Shanghai ha usato toni distensivi: “Dobbiamo abbattere i muri, non erigerli”, ha detto, mentre i mercati festeggiavano con un rally in Europa e rialzi record a Wall Street, e lo yuan si rafforzava scendendo, per la prima volta dai primi di agosto, sotto quota sette sul dollaro.