Ing, giri di poltrone ai piani alti

A partire dal 1° dicembre 2019 Marco Bragadin, CEO di ING in Italia da ottobre 2016, assumerà la carica internazionale di Global Head of Retail Products all’interno del Gruppo. Alessio Miranda, dal 2014 General Manager Corporate Audit Services di Gruppo, ricoprirà la carica di Country Manager di ING in Italia.

Nel nuovo ruolo come Global Head of Retail Products, Marco Bragadin supervisionerà lo sviluppo e la crescita del portfolio di raccolta e impieghi che nei 14 Paesi Retail di ING ha un valore di 400 miliardi di euro. Contribuirà inoltre ad accelerare ulteriormente lo sviluppo e l’implementazione della strategia globale Retail di ING e si occuperà, con un team internazionale, di sviluppare nuovi modelli di distribuzione e partnership e di favorire l’implementazione di best practice a livello globale. Alla guida della business unit italiana dall’ottobre 2016, Marco Bragadin ha contribuito significativamente alla crescita del business di ING in Italia, che oggi conta su 1.330.000 clienti.

Alessio Miranda ha iniziato la sua esperienza in ING nel 1997 e vi è rimasto fino al 2004. Nei 10 anni seguenti ha ricoperto rilevanti ruoli di leadership presso banche internazionali in UK e Irlanda (Lloyds Banking Group, Aviva, AIB, Barclays), per poi ritornare in ING nel 2014. Grazie alla sua ricca esperienza nel risk management, Alessio Miranda ha contribuito a rafforzare la performance dell’audit di ING attraverso l’introduzione di un utilizzo diffuso dei data analytics e l’incremento delle competenze di business all’interno dell’area.

ING, attiva in oltre 40 Paesi e con 38,7 milioni di clienti, ha recentemente annunciato i risultati finanziari del terzo trimestre 2019, che hanno visto un utile netto di 1,34 miliardi di euro e un aumento netto dei depositi di 4,4 miliardi di euro. Il Core-Tier 1 ratio della banca è cresciuto al 14,6%, con un ROE del 10,3%.

La banca sta inoltre continuando con il programma di rafforzamento che il Gruppo ING ha annunciato nel settembre 2018 per migliorare la gestione dei rischi di compliance e diffondere una più forte consapevolezza all’interno dell’intera organizzazione. Il programma è iniziato nel 2017 e prevede il rafforzamento delle pratiche di adeguata verifica (KYC – know your customer) laddove necessario e di lavorare su miglioramenti strutturali in policy, strumenti, monitoraggio e governance della compliance.

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