“Un piano inaccettabile”. Non ha usato mezzi termini Lando Silleoni, segretario del sindacato bancario Fabi, nel giudicare il piano di UniCredit, presentato nei giorni scorsi dall’amministratore delegato Jean-Pierre Mustier (si veda qui la notizia). Il piano prevede molti tagli al personale e alla rete, concentrati soprattutto in Italia (6mila esuberi e la chiusura di almeno 450 sportelli). Critiche anche da tutti gli altri sindacati del mondo del credito che si dicono pronti a mobilitazioni nel caso di un muro contro muro con la banca.